LESSICO DI ETICA PUBBLICA – Anno VII, Numero 1/2016 – ISSN 2039-2206

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Pensare la comunità. Nota introduttiva

Alessandro De Cesaris

Il nesso tra filosofia e comunità rientra tra i fattori costitutivi dell’identità politica e culturale occidentale, e tuttavia si presenta fin dalla propria istituzione nella forma di un paradosso: se infatti, da un lato, la nascita della filosofia accompagna la formazione della polis greca, dall’altro la frattura tra filosofo e la comunità, incarnata pienamente nella sorte di Socrate, rappresenta il mito fondativo centrale della filosofia in quanto disciplina. Queste due circostanze opposte determinano gli estremi di una tensione che attraversa l’intera questione filosofica del legame comunitario. Oggi come in passato, uno dei compiti principali della filosofia sembra essere quello di pensare la comunità e il proprio rapporto con essa.

Nel caso del tema della comunità, d’altronde, l’esigenza di una rigorosa contestualizzazione teorica del problema si fa particolarmente pressante. La nozione di “comunità” rientra a buon diritto tra i termini-chiave del lessico filosofico moderno e contemporaneo, ma – forse anche per questo – è caratterizzata da una estrema ambiguità. Utilizzata in diversi contesti e tradizioni, oltre che in diverse aree disciplinari, questa nozione appare da svariati decenni al centro di un dibattito estremamente polarizzato, in cui la varietà degli orientamenti politici e delle posizioni teoriche rende difficile creare una base concettuale o anche solo terminologica condivisa. In questo contesto, prima ancora di prendere posizione sulla comunità occorre riproporsi la questione della comunità, quel tì esti che da sempre contraddistingue l’impostazione filosofica. Con questa domanda, d’altronde, ne vengono molte altre: qualsiasi tentativo di pensare la comunità non può esimersi dalla considerazione di alcune questioni centrali del pensiero politico: la natura del legame sociale, la distinzione tra società e stato, i temi dell’identità e dei diritti. Proprio questa stretta interconnessione, d’altra parte, è ciò che fa del tema della comunità una questione centrale e ineludibile.

Sullo sfondo, oltretutto, si trova la controversa relazione che la filosofia da sempre intrattiene con la dimensione comunitaria. Il nesso tra filosofia e comunità – o, ancora più radicalmente, tra il filosofo e la comunità – è una questione decisiva tanto sul piano teorico che su quello storico-empirico, nella misura in cui sulla base della configurazione che quel nesso assume storicamente è possibile distinguere tra diverse forme di comunità e altrettanto diversi modi di intendere la filosofia.

Ancora, la nozione di comunità sembra essere al centro dei dibattiti relativi ai cambiamenti della dimensione sociale e politica nell’era contemporanea. Le principali contrapposizioni teoriche – tra communitarians e liberals, tra teorici del neo- atomismo e propugnatori del ritorno all’oralità tribale – si giocano tanto sul terreno dell’analisi descrittiva che delle teorie normative. In questo contesto, superare le polarizzazioni e concentrarsi su un impegno critico in senso quasi-kantiano – ovvero nella determinazione del concetto di comunità, del riconoscimento delle sue condizioni di possibilità e dei suoi limiti – appare come un’esigenza al tempo stesso teorica e pratica.

Questo numero di «Lessico di Etica pubblica» nasce come parte delle iniziative promosse all’interno del progetto di ricerca del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino dal titolo «Filosofia e pratiche di comunità», progetto finanziato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Il gruppo responsabile del progetto è costituito da docenti, ricercatori e studiosi provenienti da diversi ambiti disciplinari – la filosofia teoretica, la filosofia politica e morale, l’etica sociale e le discipline pedagogiche – e ha come obiettivo centrale lo studio e la determinazione dei limiti e delle potenzialità delle pratiche filosofiche comunitarie così come esse sono state sviluppate e concepite nel contesto contemporaneo, oltre che l’elaborazione di possibili modelli alternativi. Il progetto di ricerca in corso prevede un forte riferimento alla dimensione concreta, ovvero allo studio dei modelli filosofico-pedagogici nei contesti in cui essi vengono effettivamente applicati, ma senza dimenticare la necessità di fondare l’osservazione, la valutazione e l’elaborazione di possibilità pratiche, su uno sfondo teorico rigoroso. Da questo punto di vista, dunque, il presente numero di «Lessico di Etica pubblica» intende costituire un contributo allo sviluppo del dibattito relativo alla comunità e alla chiarificazione dei principali nodi problematici che lo animano.

I contributi contenuti in questo numero si concentrano sull’elaborazione del concetto di comunità e sui principali problemi a esso legati. Si è preferito privilegiare l’approfondimento concettuale, particolarmente in chiave problematica, rispetto a un’impostazione di taglio più specificamente storico-dossografico. Esistono diversi pregevoli lavori sulla storia del concetto di comunità: nei contributi che seguono si è tentato piuttosto di illuminare i punti critici che questo concetto ancora presenta, in particolare nel dibattito contemporaneo, e di coniugare il rigore dell’analisi a proposte teoriche originali. Questo non significa, ovviamente, dimenticare la natura intimamente storica della nozione di comunità: proprio per questa ragione sono presenti contributi caratterizzati da un’impostazione almeno in prima battuta storiografica, o legati a versioni classiche della nozione di comunità. Si tratta, anche in quei casi, di sforzi finalizzati alla chiarificazione concettuale e al rinvenimento di alternative o risposte teoriche, così come accade nei contributi che partono dall’analisi della proposta teorica di un particolare pensatore classico o contemporaneo.

La prima parte del numero presenta contributi da parte di esperti e studiosi affermati del tema, contributi che si concentrano in particolare sugli orizzonti teorici ancora aperti nel dibattito relativo alla nozione di comunità e sugli aspetti concettuali più controversi all’interno del dibattito stesso. Nella seconda parte sono raccolti i saggi di giovani studiosi e ricercatori, con ricerche che spaziano dall’analisi dei fondamenti stessi del rapporto tra comunità e società all’elaborazione di proposte pratiche volte al recupero e al ripensamento del legame comunitario sulla base delle caratteristiche, delle sfide e dei problemi dell’epoca presente. Nell’ultima sezione del numero, infine, sono recensiti testi di recente pubblicazione e ritenuti di particolare interesse per l’approfondimento dei temi trattati in queste pagine.


Indice

Questioni

G. Lingua, Legati ma non incatenati. Rischi e potenzialità del comune nella comunità

R. Bonito Oliva, Narrazioni ed esperienza della comunità

A. Arienzo, La comunità “liberale”. Forme del legame politico tra dono e scambio

E. Nowak, Il «principio dialogico» nell’eredità di Marek Siemek

K. Vieweg, Corporate identity. La fondazione logica del concetto di corporazione nella filosofia hegeliana del diritto

G. Cesarale, Su alcune declinazioni dell’essere politicamente in comune (fraternità, terrore, alterità). Sartre in contrappunto a Hegel e Žižek

Ricerche

D. Consoli, Pensare la comunità a partire dalla ridescrizione del legame sociale

L. Laino, Il filosofo e la comunità. Per una definizione della filosofia come eccedenza del politico

S. Lana, Ipotesi per una comunità estetica. Di alcuni motivi dentro e oltre la Critica del giudizio di Kant

J. Marchetti, Dalla condizione civile alle origini della comunità europea. Il pluralismo nomocratico di Michael Oakeshott

F. Domenicali, Per una rifondazione della “comunalità”. Comunità di prova e comunità d’azione in Pierre Rosanvallon

A. De Cesaris, Ipercomunità. Innovazioni tecnologiche e nuove forme del legame sociale

J. Dutka, Il compito della società civile: risolvere la tensione tra gruppi subordinati e gruppi dominanti

Recensioni

[G. Vissio] P. Dardot, C. Laval, Del comune, o della Rivoluzione nel XXI secolo

[S. Racca] R. Esposito, Da fuori. Una filosofia per l’Europa

[R. Mattera] Ippolita, Anime elettriche. Riti e miti social

[D. Sisto] L. Lo Sapio, Potenziamento e destino dell’uomo

 


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