S. Racca, Pluridimensionalità festiva ed esclusività disciplinare. La lotta assiale e la normalità sociale secondo Charles Taylor

Autore: | Rubrica: Questioni | 2.092 Visite No comments

Abstract

L’obiettivo del mio saggio è mostrare come, secondo il filosofo canadese Charles Taylor, il concetto di “normalità” si manifesti in Occidente all'interno di differenti “immaginari sociali”, dando forma a una molteplicità di percezioni dell'identità umana e delle pratiche quotidiane consentite. Attraverso l'esame de "L'età secolare" e delle opere tayloriane a essa successive, il ragionamento intende infatti evidenziare come questa pluralità abbia avuto, e continui ad avere, il proprio luogo di manifestazione privilegiato nella dicotomia tra due specifici immaginari, il “disciplinare” e il “festivo”: una dicotomia la cui origine è individuata nel persistere della lotta tra, rispettivamente, il vettore della cosiddetta epoca assiale, processo di rivoluzione antropologico-religiosa situato nel I millennio a. C., e la precedente visione preassiale. In questo senso, il saggio vuole mettere in luce l'evoluzione e le tensioni interne a questa alternativa, descrivendone la genesi, le figure storiche di realizzazione e, soprattutto, le manifestazioni contemporanee.

Abstract (english)

According to Charles Taylor's most recents works, “social imaginaries” shape human identities and collective behaviors: the aim of my paper is to show how this taylorian conception gives rise, in western society, to several standards of “social normality”. In this regard, my analysis wants to describe the two most important western understandings of normality: on the one hand the “disciplinary” perspective, on the other hand the “festive” vision of reality. More particularly, the paper describes how these two social imaginaries originate from the continuous struggle beetwen the Axial revolution and the Preaxial worldview. For this purpose, it describes the historical origin, the evolution, the inner tensions and the contemporary manifestations of the alternative between the disciplinary and the festive attitudes.