Federico Reggio, Ambivalenze digitali, tra potenzialità, miraggi e labirinti. Alla ricerca di un approccio etico “human centered”

Autore: | Rubrica: Questioni | 52 Visite No comments

Abstract

Il presente contributo prende in esame due versanti particolarmente ‘topici’ nel dibattito contemporaneo sulle tecnologie – Metaverso e IA – per esaminarne alcune criticità. Esse vengono lette come manifestazione dell’ambivalente rapporto tra essere umano e tecnica, cifra del moderno homo faber e tratto caratterizzante del suo erede contemporaneo, lo homo tecnologicus, che di questo ‘volto di Giano’ sperimenta risvolti inquietanti e spersonalizzanti. Lo scritto si concentra in particolare su alcune vulnerabilità che espongono, nel mondo digitale, la persona umana, designando tre figure particolari di digital discrimination. In chiave costruttiva, si propone un cambiamento di prospettive, volto a immaginare una tecnologia (digitale) che sia pensata per essere e mantenersi ‘human centered’: a tal fine si trae spunto dalla restorative ethics, quale etica attenta all’essere umano nella sua unicità, relazionalità e vulnerabilità.

Abstract (english)

This contribution examines two particularly “topical” aspects of the contemporary debate on technology – the Metaverse and AI – in order to explore some of their critical issues. These are interpreted as manifestations of the ambivalent relationship between humans and technology, a hallmark of the modern homo faber and a defining feature of his contemporary heir, homo tecnologicus, who experiences the disturbing and depersonalising implications of this “Janus face”. The paper focuses in particular on certai n vulnerabilities to which humans are exposed in the digital world, identifying three specific forms of digital discrimination. In a constructive vein, it proposes a change of perspective, aimed at imagining a (digital) technology that is designed to be and remain “human-centred”: to this end, it draws inspiration from restorative ethics, an ethic that focuses on human beings in their uniqueness, relationality and vulnerability.


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