Rubrica: Questioni
E. Viganò, La prudenza come superamento dell’individualismo e dell’egoismo nel soggetto di Adam Smith
Contrariamente all’interpretazione tradizionale di Adam Smith, nel soggetto smithiano coesistono coerentemente valori morali e interessi economici. Il perno dell’unità di tale soggetto risiede nella virtù della prudenza. Questa virtù, concepita come il perseguimento degli interessi personali che lo spettatore imparziale ha approvato e considerata congiuntamente al processo di maturazione morale…
E. Acuti, Dono e associazionismo da Tocqueville alle società contemporanee
L’articolo propone una ricostruzione del nesso tra un modello di soggettività contemporanea, ispirata a quello dell’homo democraticus di Tocqueville, e il fatto associativo presentato secondo la prospettiva della teoria del dono. Il percorso argomentativo si snoda attraverso la constatazione della vulnerabilità dell’individuo democratico e si focalizza sul sentimento di simpatia…
C. Cossutta, Farsi carico. Il tema della responsabilità in Manuel Cruz
Questo testo ricostruisce le riflessioni sulla responsabilità di Manuel Cruz, in particolare mettendo in luce le ragioni che lo hanno condotto all’introduzione della nozione di farsi carico. Inoltre il testo sottolinea la riflessione di Cruz sul ruolo della memoria nella sua diagnosi delle patologie della contemporaneità e come snodo centrale…
A. Lucaioli, Doveri di giustizia e doveri di aiuto materiale: una distinzione ancora sostenibile?
Il testo affronta il problema dei doveri di aiuto materiale, quindi delle disuguaglianze sociali e della scarsa distribuzione delle ricchezze nel mondo contemporaneo, a partire dalla censurabile posizione di Cicerone e dall’interpretazione ciceroniana di Martha Nussbaum, secondo la quale la distinzione fra doveri di giustizia e doveri di aiuto materiale…
J. Robelin, La crisi del capitalismo e le sue spiegazioni
Il presente saggio prende le mosse dall’idea che, dopo il 2008, la convinzione che il capitalismo avesse la capacità di evitare una situazione di crisi strutturale appartenga ormai al passato e non sia più sostenibile. Nonostante ciò il capitalismo – coi suoi guru e i suoi paladini – ha attribuito…
A. Casiccia, Lavoro, tempo, equilibri mutanti
Vi è una relazione complessa tra il capitalismo del XXI secolo e la dimensione “tempo”. Si registra infatti un’accelerazione delle operazioni finanziarie e una relativa lentezza nella ripresa della produzione industriale: quindi uno scenario di mancanza di occupazione per le nuove generazioni e di aspra competizione fra lavoratori. Nello stesso…
A. Cottino, Disonesto, sì, ma non criminale
La delinquenza dei colletti bianchi è spesso più “costosa” per la società e per il singolo di quella tradizionale. Le conseguenze umane e sociali a seguito del crollo di grandi imprese derivante da condotte criminali, ne è una drammatica illustrazione. Tuttavia, la sua scarsissima visibilità e la solidarietà di classe…
G. Berta, La crisi del modello di sviluppo italiano
Lo sviluppo dell’Italia è strettamente connesso a un modello di crescita fondato sulla coesistenza tra settori economici pubblici e privati. Questo modello ha avuto inizio negli anni ’80 del XIX secolo ed è durato per circa cento anni, con risultati piuttosto importanti, soprattutto nella seconda metà del XX secolo. Si…
L. Sacconi, Il modello di impresa all’origine della crisi e l’alternativa dell’impresa socialmente responsabile
In questo articolo suggerisco che il modello di impresa basato sul principio della “massimizzazione del valore per gli azionisti” (shareholder value) affermatosi nel trentennio di egemonia neoliberista nei paesi di cultura e ordinamento anglosassone, ha avuto un ruolo determinante nello scatenamento delle forze che hanno portato alla crisi finanziaria globale…
M. Signore, Antropologia – etica – economia. Alla ricerca della relazione perduta
La riflessione, che qui si propone, intende mettere a nudo le difficoltà, sul piano teorico e della prassi, del rapporto, ormai ineludibile, tra etica ed economia. Le difficoltà sono innanzitutto di natura epistemologica, a causa della logica ad excludendum, che prevale nella scienza economica, la quale, al contrario, in quanto…
G. Todeschini, Mercato e Cristianesimo nella storia dell’Occidente
L’abitudine cristiana di parlare di salvezza dell’anima in termini economici condusse in Occidente prima di tutto allo standardizzarsi di linguaggi economici fortemente intrisi di teologia o, se si preferisca, strutturati a partire dai vocabolari giuridici dello scambio, e di conseguenza alla divulgazione di una razionalità economica chiaramente orientata in senso…
S. Caruso, L’homo oeconomicus come figura teologica e seconda Persona della Trinità contemporanea
Secondo taluni autori (Hess, Marx, Benjamin, Pasolini, Hillman e altri) il capitalismo non è solo un modo di produzione più o meno congruo con l’etica cristiana, ma una sorta di religione esso stesso. Sulle loro orme, e sviluppando il concetto agambeniano di Teologia Economica, l’articolo mira a lumeggiare la teologia…
M. Miegge, Religioni e capitalismo
La completa alterazione dell’agire razionale si manifesta in figure estreme nell’odierno dominio del capitale finanziario. Collocandosi in una sorta di Empireo, le operazioni di questo capitale detto per l’appunto “volatile” si sottraggono ad ogni controllo pubblico, decurtando drasticamente le risorse fiscali degli Stati e gli investimenti produttivi nella economia “terrestre”.…
M. C. Giorda, B. Nuti, Religioni ed economie. Una pluralità di sguardi
Nella società contemporanea caratterizzata dal pluralismo religioso, ogni religione condizione ed è condizionata dall’economia. Qui proponiamo una rassegna dei modi di indagine del rapporto tra agire religioso e agire economico: oggetto del contributo sono gli approcci – degli ultimi trent’anni – delle scienze sociali sull’influenza dell’economia sulle religioni, ma anche…
G. Manzone, Mercato, persona, bene comune
Il mercato conosce una rinnovata fortuna e sembra regnare sulla dinamica della civiltà non solo occidentale ma planetaria. Gli argomenti a favore ne mettono in rilievo l’efficienza nella distribuzione, basata sull’incentivo dell’arricchimento, in un sistema dove è tutelata sia la libertà di scelta sia la libera concorrenza dei prezzi. I…
G. Pezzano, Debitori (e creditori) a vita. Per una morfologia del debito (e del credito)
The paper proposes a morphological interpretation of the question of the debt in its intrinsical relationship with the credit. Morphology is conceived as the theory of the genesis of the form (formation), which offers an innovative and fruitful point of intersection and interaction between human and natural sciences. From a…
G. Venturelli, La relazione etica. Debito, reciprocità e responsabilità nella riflessione filosofica contemporanea
The purpose of the article is to reflect upon the ethical experience, here analyzed from the concept of debt as recognition of a responsibility that bind the subject to the other. In this perspective, the concepts of the moral good and evil are inherently relational, and the ethical action comes…
G. Vissio, L’oggetto e la forma, la forma dell’oggetto. Epistemologia ed ontologia dell’economico
The main topic of the paper concerns the influences of formalization on economics. The problem is approached by two different points of view: the ontological question about the status of formal and economical objects; the epistemological issue on the usage of formal tools in economics. According to the phenomenological approach…